Un cambiamento nella gestione del rischio
Un cambiamento nella gestione del rischio in agricoltura è imminente. Questo è quanto si apprende dal comunicato stampa congiunto di Asnacodi e CESAR (Centro per lo Sviluppo Agricolo Rurale) che prevede uno scenario positivo nel settore della gestione del rischio in agricoltura.
Ma serve un cambio di passo per il comparto e il Fondo AgriCAT deve essere il grimaldello del cambiamento.
Oltre 1100 i partecipanti al XV Convegno Nazionale Gestione del Rischio in agricoltura, organizzato insieme a CESAR Umbria e DSA3 in collaborazione con Ismea – Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare e ANIA lo scorso 9 febbraio 2023. I presenti hanno appreso le novità del comparto, che si appresta ad attivare la campagna assicurativa e mutualistica, dopo l’attivazione del Fondo mutualistico nazionale AgriCAT.
Dopo l’introduzione dei lavori di Francesco Martella, direttore Cesar, è intervenuto Francesco Lollobrigida, Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf).
L’intervento del ministro via video si è incentrato sul tema della gestione del rischio in agricoltura. Lollobrigida ha precisato che: “è un tema importante nell’ambito della politica agricola di questo governo, tema centrale soprattutto in un quadro climatico in continua evoluzione che sottopone le nostre produzioni e i nostri allevamenti a rischi sempre crescenti”.
A seguire gli interventi di
- Stefano Tibaldi, senior scientist Centro Mediterraneo cambiamenti climatici, focus point nazionale dell’IPCC,
- Roberto Morroni, assessore politiche agricole e sviluppo rurale, Regione Umbria; Mauro Serra Bellini, direzione sviluppo rurale Masaf;Camillo Zaccarini Bonelli, Dirigente ISMEA
- Angelo Frascarelli, Presidente Ismea
- Giovanni Razeto, dirigente AgriCAT;
- Andrea Berti, direttore di Asnacodi Italia
- Umberto Guidoni, co-direttore generale di ANIA
- Giuseppe Blasi, capo dipartimento, politiche europee ed internazionali dello sviluppo rurale del Masaf
Ad Albano Agabiti , presidente Asnacodi Italia, sono state affidate le conclusioni.
Agabiti ha sottolineato come “stiamo vivendo un momento eccezionale per il nostro mondo, infatti, l’attivazione del Fondo AgriCAT ci permette di avviare un percorso nuovo, straordinario. Questo nuovo anno zero deve essere il momento per tarare la nuova opportunità. Il Fondo deve essere un veicolo per trasportare la Gestione del Rischio a 360 gradi in tutte le aziende. Resta alta l’attenzione sui problemi – ha evidenziato Agabiti – basti pensare ai 180 milioni di euro che mancano per coprire la campagna 2022. Specialmente in un momento dove i rapporti con il mondo finanziario non sono dei migliori, con interessi in forte crescita. Senza tralasciare la situazione di sofferenza che sta vivendo il mondo zootecnico e la necessità di velocizzare le erogazioni legate alla contribuzione pubblica dei nuovi fondi mutualistici attivati. È necessario trovare una soluzione in tempi brevi, entro metà anno, – ha evidenziato il presidente – per dare risposte concrete alle aziende in difficoltà.Il lavoro più grande che dobbiamo fare è dare il via a questa nuova stagione contaminando tutto il territorio nazionale e mettere a disposizione tutti gli strumenti di gestione del rischio con lo scopo di allargare la platea degli assicurati. Per raggiungere l’importante obiettivo è necessario il coinvolgimento proattivo di tutti gli attori della filiera” – ha concluso Agabiti. Il convegno ha visto il patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, della Regione Umbria, del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali del Collegio nazionale dei periti agrari e del Collegio nazionale dei Geometri. Il XV Convegno gestione rischio in agricoltura è stato supportato e reso possibile grazie a: AgriSompo, Assifruit, Assiteca, Gi&Bi, Mater-Agro, Hypermeteo e Radarmeteo.